martedì 3 giugno 2014

BAMBINE TERRIBILI - "Psico Spot Erranti" di Valeria Bianchi Mian

Pippi, o La Forza (XI) - un'immagine archetipica 

Pippi, e chi non la conosce? 
Pippi Calzelunghe (Pippi Langstrump) - dal 1945 ci allieta, ci stimola, ci coinvolge. 
Un modello di bambina forte, fortissima, eccezionalmente vitale. Irraggiungibile, come lo è ogni immagine archetipica. Un'immagine che apre scenari sull'ignoto facendo risplendere le possibilità ma che non può rappresentarci totalmente e che noi non possiamo incarnare.
Possiamo soltanto riconoscere un aspetto di noi stessi (uomini e donne) nell'energia archetipica della bambina con i capelli rossi. 

Villa Villacolle, una di quelle casette da sogno, in perfetto stile "shabby", tinte pastello, zuccherose, lana e cotone, righine e fiori, legno e polvere: un luogo perfetto per abitare da sola, o meglio... in compagnia degli amici animali. Animali con i quali la nostra eroina ha sempre un rapporto speciale, fatto di intesa e confronto. Lo stesso tipo di rapporto che Pippi instaura col mondo, comportandosi liberamente ma, nel contempo, educandosi ed educando gli altri, senza trascurare l'utilizzo di elementi di "domazione" (del proprio eccedere nei vizi e dell'eccesso altrui, che si tratti di un comportamento animale o umano). 

Pippi non ha bisogno d'altro che di se stessa per sopravvivere. 
La relazione è per lei una scelta evolutiva ma la solitudine è bellezza cercata dopo ogni avventura, è ricarica energetica. È desiderio.
Pippi: meravigliosa immagine di bambina una-in-se-stessa. 
Una bambina capace di domare gli animali feroci e di trasportare un cavallo in giro per la città.


Nell'arcano maggiore noto come La Forza (associato al numero 8 o 11, a seconda dei mazzi di carte) troviamo un uomo o una donna che domano un animale feroce utilizzando una certa dose di dolcezza, nonché di sapiente dosaggio di forza fisica. 
L'animale in questione è di solito un leone, simbolo che congiunge la regalità all'istinto. 


Saper contenere la nostra stessa energia brutale senza distruggere il mondo degli istinti è una dote che si può apprendere, previo riconoscimento della necessità di aprire un confronto con la molteplicità dell'essere. 
Se torniamo a riconoscerci animali consenzienti e consapevoli umani, creature dotate di Neocorteccia ma incapaci di sopravvivere lontani dai sensi e dal senso profondo, istintivo, emozionale dell'esistere, allora, forse, potremo dormire sonni sereni e godere di una certa dose di libertà ed energia come Pippi Calzelunghe di Villa Villacolle.



(Cappello creato da Sonia Piccirillo)

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